mercoledì, novembre 19, 2008

L'essenziale è invisibile agli occhi

DSCF0131

...e neanche se ci si mette in modalità macro si riesce ad afferrare l'essenza delle cose.
Mettersi in modalità macro nella vita può anche avere i suoi vantaggi, ma non è certamente un atteggiamento che si possa mantenere costantemente.
"Se ti concentri a guardare la foglia, non riuscirai a vedere l'albero" (sempre da Vagabond).
E' anche vero che l'attenzione per le piccole cose porta ad apprezzare e ringraziare per tutto quello che ci circonda, ma bisogna sempre mantenere una visione d'insieme più grande, allargata. Più "alta".
Nello studio delle inquadrature per un soggetto, al corso, abbiamo fatto proprio questo, ma tutte le considerazioni poi le ho fatte io. Col disegno posso immaginare e rivivere l'inquadratura di una scena come mi pare e piace, per poi scegliere quella che preferisco da rappresentare nel lavoro definitivo. Ma mai scordarsi che quella mia ottica finale sarà il frutto di tutto un'insieme di punti di vista differenti, più vicini e lontani, di spalle o davanti, di lato o dall'alto, da sotto o in 3/4.
E non dimenticare mai, cmq e soprattutto, che quello che rappresenterò sarà sempre e solo una mia idea, un mio concetto, un mio giudizio. Per quanto bello come lavoro, la realtà resta sempre tutta un'altra cosa.

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate (se ci avete capito qualcosa! :-) però, per cortesia, niente commenti a caso, grazie.



XD XD XD XD XD

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Beh, è così per registi, scrittori, illustratori, politici... cioè tutti quelli che "raccontano qualcosa". E questo credo sia fantastico. Alle volte seguire il tuo blog, qll di Salviuz, il mio stesso (si, ho eccesso di ego e mi metto a ridere rivedendo certe mie affermazioni/foto) e altri che seguo non è altro che essere come in una sala piena di monitor con telecamere fisse, ma mobili nello stesso tempo.
Alle volte mi sento completamente dilaniato dal flusso di informazioni che si ricevono (guardo la foglia) altre mi sento padrone di ogni cosa (guardo sempre la foglia ma cn un grandangolo e quindi vedo l'albero).
Ritengo appunto molto bello qst "distacco forzato fra realtà e forme di comunicazione". Oddio, alle volte qst porta a ira o guerre, ma chissà... forse è così che Dio ci vuole: belli e complessi.

19 novembre, 2008 15:51  
Blogger dD said...

La fantasia e la creatività sono dei doni bellissimi da usare e condividere, è una caratteristica peculiare dell'essere umano e secondo me fantastica.
Ma concentrarsi sul punto di vista a scapito della realtà, normalmente, porta solo dolore e paura. E questo fa parte ovviamente del nostro libero arbitrio, non certo della volontà di Dio. Spero. Non so. Boh!

20 novembre, 2008 14:55  

Posta un commento

<< Home