Sogno o son desfo?

Il concerto di ieri sera mi ha proiettato in un altra dimensione.
Faccio ancora fatica a rendermi conto di essere tornato alla realtà. Che realtà non è.
Fumo passivo di erba a sette punte - gratis ma dannosa.
Ci si mette poco a tornare con i piedi per terra.
Bastano le bastardate di chi ti circonda a capire in quale melma di mondo viviamo. E non perché sia fangoso di suo. Siamo noi che lo insudiciamo.
Un pensiero affettuoso ad amici in difficoltà.
Speranza che tutto serva, nel cammino, a non perdere comunque la fiducia.
Perché la vera amicizia esiste.
Non quella dei "che carini", dei facciamo le cose fiche, dei gruppetti, del sentirsi speciali, non quella usa e getta di chi semplicemente non vuol sentirsi solo, vuol sentirsi amato, vuole fare desfo perché in gruppo siamo yeah, vuole vuole vuole qualcosa e fuck.
Perché non vincano sempre e solo le serpi.

Un amico speciale fuori dal normale vaffanculo!
Serve gente in gamba, che crede in se stessa e in chi li circonda. Che crede GIA' di essere speciale, non che debba aspettare gli altri che glielo dicano. E che non debba dirlo agli altri.
E non esistono buoni vecchi amici di appena 18 anni.
Bisogna dirselo a 80 anni, forse.
Esistono solo persone che hanno voglia di rendere questo mondo un posto migliore. E poi che incontrino altre che hanno lo stesso intento. La vita li renderà amici, amici veri. Non che abbiano bisogno l'uno dell'altro, ma che il mondo abbia bisogno di gente come loro.